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Il progetto “Parma Territorio d’Acque” nasce da una riflessione dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard e di ArcheoVea Impresa Culturale con lo scopo di creare un’infrastruttura culturale e turistica attorno al tema dell’acqua con una finalità primaria: la sensibilizzazione del pubblico riguardo lo sfruttamento consapevole e la preservazione delle risorse idriche. Partendo idealmente dalla straordinaria ricchezza di acquiferi del territorio parmense, un unicum in regione, è possibile valutare come tale specificità abbia qui favorevolmente condizionato la vita e la capacità insediativa, stimolando l’ingegno degli abitanti che l’hanno abilmente sfruttata dalla protostoria ai giorni nostri.

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Lo strumento scelto per l’attuazione del progetto passa attraverso la valorizzazione di singoli luoghi strutturati in una rete non solo concettuale ma anche fisica, snodata lungo tutto il territorio. Sono stati individuati diversi percorsi, in fase di affinamento, raggruppabili in tre grandi categorie che disvelano gli ambiti in cui è possibile apprezzare l’apporto straordinario dell’uso e della gestione della risorsa idrica:

  1. Acqua e culti

  2. Acqua, prodotti tipici e innovazione

  3. Acqua, gallerie, acquedotti, chiuse e canali medievali

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L’occasione, fornita dalla ricorrenza di Parma Capitale Italiana delle Cultura 2020, permette la grande opportunità di aprire al pubblico aree e monumenti non accessibili mettendo a disposizione contributi multidisciplinari frutto di un’attenta attività di ricerca. Il progetto non si esaurisce, tuttavia, con la fine dell’anno delle celebrazioni ma intende costituire una struttura, attraverso l’impegno dei partners coinvolti, che garantisca sostenibilità economica all’iniziativa attraverso la gestione dei flussi turistici permettendo così la fruizione anche futura dei luoghi, dei contenuti e dei percorsi di visita lungo il territorio che saranno così a disposizione di cittadini, studenti e visitatori. Con questo spirito il progetto si caratterizza per un elevato livello di inclusione, coinvolgendo ogni fascia d’età, dalle scuole ai turisti in cerca di esperienze significative, sino alle organizzazioni e associazioni del territorio.

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Acqua e culti

“Acqua e culti” vuole mettere a confronto il modo in cui diversi orientamenti religiosi, attuali e antichi, vivono e hanno vissuto la sacralità dell’acqua in particolare confrontandosi con le religioni sempre più diffuse sul nostro territorio. Luogo iconico è la “vasca votiva” di Noceto, grande ed eccezionale bacino acquifero risalente all’Età del Bronzo (seconda metà del XV sec. - fine del XIV sec. a.C.) costruito, con ogni probabilità, per ingraziarsi il favore delle divinità legate all’acqua e alla fertilità. Un luogo unico anche grazie ai tantissimi manufatti rinvenuti al suo interno, come l’eccezionale ritrovamento di 4 aratri lignei che saranno visibili nella recente musealizzazione che aprirà al pubblico in primavera.

 PERCORSO 1

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Terme e impianti estrattivi del sale(Salsomaggiore)

Vasca Votiva di Noceto (Noceto)

Podere Stuard (Parma)

Ponte Romano (Parma)

Battistero (Parma)

 PERCORSO 2

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Galleria delle Fontane (Salsomaggiore)

Battistero (Parma)

Ponte Romano (Parma)

Peschiera (Parma)

Podere Stuard (Parma)

Cassa d'espansione Parma ()

Cronovilla ()

Canale della spelta()

Gallerie filtranti()

Acqua, prodotti tipici e innovazione

Il secondo percorso si focalizza sui temi scientifici relativi alla gestione dell’acqua e al ruolo che la risorsa idrica gioca nella filiera di produzione delle eccellenze della food valley. Uno sguardo che dall’Azienda Stuard, attraverso la sua lente di innovazione e ricerca, spazia dall’acqua come elemento del paesaggio ed ecosistemico fino al suo utilizzo nell’irrigazione e nell’allevamento.

 PERCORSO 

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Caseificio Parmigiano DOP(Salsomaggiore)

Abbazia di Fontevivo (Noceto)

Vasca Votiva di Noceto(Parma)

Podere Stuard (Parma)

Castello di Felino (Parma)

Azienda Agricola (Neviano)

Acqua, gallerie, acquedotti, chiuse e canali medievali

Infine, il terzo ambito conduce alla scoperta del reticolo di canali e acquedotti che, da epoche lontane sino ad oggi, hanno garantito il benessere del nostro territorio. Un viaggio nel territorio che passa dalle regimentazioni di età romana ai canali ducali e della famiglia Sanvitale fino alle odierne opere di bonifica. Fra i più suggestivi teatri di questo racconto è certo la c.d. “galleria delle fontane”: proprio sotto piazza Garibaldi, attraverso una sorta di città sotterranea è possibile seguire le vicende dell’antico acquedotto farnesiano.

 PERCORSO 

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Galleria delle Fontane(Salsomaggiore)

Ponte Romano (Noceto)

Acquedotto Romano (Parma)

Castello di Felino (Parma)

Boschi di Carrega

Vasca votica di Noceto

Podere Stuard

Canale Nabe - Ponte del Sadino

Saranno previste, per ogni percorso, visite guidate, dimostrazioni pratiche, attività didattiche e momenti di degustazione di prodotti storici in diversi momenti dell’anno, promossi come eventi facenti capo al programma “Parma territorio d’acque”.

 

L’attenzione alla ricerca e, conseguentemente, alla didattica e all’alta divulgazione è anch’essa parte strutturale del progetto e prevede un lavoro di continuo approfondimento e aggiornamento dei temi individuati. L’offerta del progetto nel campo della didattica e della formazione è assai vasta, grazie alla collaborazione dell’Università di Parma (Programma S.F.E.R.A., direttore Prof.ssa Alessia Morigi, Dipartimento DUSIC) e l’attiva collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, da sempre garantita dalle attività dell’Azienda Stuard e ArcheoVea Impresa Culturale, nonché da numerose iniziative svolte dagli altri partner, ne garantiscono la massimizzazione dell’impatto e della ricaduta sociale sul territorio.

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